Ultima modifica: 11 Gennaio 2021

Il senza zaino nella scuola dell’infanzia di Berzo Inferiore

Nella scuola dell’Infanzia di Berzo 3 sezioni con bambini dai 3 ai 6 anni; ogni sezione è contraddistinta da un colore: la sezione azzurra, la sezione gialla e la sezione rossa. Nella nostra scuola ci sono due insegnanti per ogni sezione, l’insegnante di sostegno, l’insegnante specialista di religione cattolica, tre collaboratrici scolastiche e due scodellatrici per il momento del pranzo (dipendenti comunali).

OSPITALITA’

Le nostre aule sono spaziose, luminose e arredate con arredi adeguati ai bambini. L’ospitalità si manifesta nello spazio organizzato per far star bene i bambini, pertanto gli “angoli di gioco” sono stati rivisti e sfoltiti per renderli più ospitali e curati nell’ordine, inoltre sono state costruite con i bambini le “procedure”, ossia le attività che i bambini in autonomia devono seguire per giocare correttamente in questi spazi predisposti. Ogni 15 giorni i giochi presenti sugli scaffali vengono cambiati e alternati per dare maggior scelta di gioco ai bambini. Accanto alle procedure c’è la striscia che indica, tramite bolloni, quanti bambini possono entrare in quell’angolo e i bambini che lo scelgono vi collocano la propria foto per indicare il proprio posto occupato. Terminato il tempo del gioco una canzoncina cantata dall’insegnante richiama l’attenzione di tutti i bambini al riordino.

Ospitalità significa anche cura dell’ambiente attraverso la predisposizione di un “angolo verde” con piante e fiori presenti in ogni sezione, inoltre anche parte del giardino della scuola è stato abbellito con aiuole di fiori e balconi fioriti.

Ospitalità nei confronti dei genitori è aver predisposto uno spazio per loro attraverso la “bacheca dei genitori” che raccoglie tre sezioni fondamentali: avvisi di vario genere, uno spazio dedicato alla spiegazione delle attività della settimana attraverso disegni dei bambini e il planning delle attività che riguardano i genitori in modo specifico (consigli di intersezione, serate di formazione, …)

RESPONSABILITA’

Compito fondamentale della scuola deve essere quello di portare gli alunni all’autonomia e alla responsabilità, prendendosi cura dell’ambiente, dei compagni e del proprio apprendimento. Ecco perché nel momento in cui tutte le mattine si effettuano le routine vengono designati in ogni sezione 4 bambini che, per quel giorno, sono i “camerieri” e a loro sono affidati alcuni precisi incarichi da svolgere in sezione quali: preparare i cartellini dei nomi dei compagni per l’appello in rima, contare i presenti, distribuire i crackers quale spuntino mattutino, completare il calendario, innaffiare le piante, pulire tavoli e pavimenti quando vi è la necessità, predisporre il materiale nelle isole per le attività didattiche; mentre in sala da pranzo essi si occupano di sparecchiare quando i compagni finiscono il pranzo, portare l’acqua e pulire i tavoli. Tali attività sono bene segnalate in una apposita striscia per visualizzare tali incarichi.

Anche la scansione della giornata scolastica è ben definita da una striscia con sequenze di immagini, di facile comprensione e di facile lettura, che i camerieri tengono “aggiornata” tramite una molletta per indicare quale momento della giornata stiamo vivendo. In tal modo anche i bambini più ansiosi sono tranquilli nel vedere il succedersi delle attività nell’arco della giornata.

Per portare i bambini alla responsabilità sono state predisposte alcune schede per l’uso di alcune attività linguistiche e logico-matematiche, affinchè i bambini “leggendo” le procedure ben descritte possano lavorare in autonomia e solo alla fine chiedere conferma all’insegnante del lavoro effettuato.

Essere responsabili significa anche cooperare e saper lavorare in gruppo con i propri compagni, dividendosi i compiti e apportando ciascun il proprio contributo; ecco perché vengono proposti lavori a coppie e/o a piccoli gruppi quale attività importate nel modello del senza zaino.

La responsabilità è anche connessa alla possibilità di scelta nell’effettuare un lavoro, ecco perché ad esempio la rielaborazione di un’attività grafica può essere svolta dall’alunno con la scelta del materiale che preferisce utilizzare tra tempere, acquarelli, pennarelli, matite, pastelli a cera, plastilina.

COMUNITA’

Essere parte di una comunità si concretizza per noi nell’angolo delle panchine (o agorà) in cui tutte le mattine si svolgono le routine in sezione, tutti insieme e viene proposta l’attività della giornata che parte prevalentemente da una conversazione proposta e guidata dall’insegnante, in cui tutti partecipano, sentendosi parte di una piccola comunità.

La comunità scolastica è inoltre formata non solo dai bambini e dalle insegnanti, ma anche dalle famiglie e dalle agenzie sul territorio, pertanto si creano legami di comunità anche con loro attraverso:

·         momenti di festa con i nonni

·         momenti di festa con i genitori

·         laboratori di creatività con i genitori due volte all’anno

·         serate di costruzione giochi con i genitori

·         realizzazione dell’orto nella scuola con i nonni

·         uscite alla RSA del paese

·         uscite alla biblioteca comunale

Inoltre ogni anno viene realizzato una sorte di database dei lavori e degli hobby dei genitori per chiedere a loro aiuto, consigli o interventi a scuola in stretta sinergia e collaborazione con noi insegnanti.

METODO DELLA RICERCA

In stretta relazione con il modello di scuola senza zaino nella nostra scuola si utilizza il metodo della ricerca di Idana Pescioli che prevede innanzitutto una ricerca d’ambiente che si sviluppa su tre piani:

·         la scuola: stendere una descrizione dettagliata di tutte le risorse di cui è composta la scuola (spazi, attrezzature, persone, …);

·         le sezioni: dopo attenta ed oculata osservazione dei propri alunni stendere per ogni sezione i principali bisogno rilevati;

·         l’ambiente: stendere una raccolta di dati relativi alle aziende lavorative, alle attività culturali ed educativi presenti nel territorio circostante.

Il metodo prevede la proposta di un tema partendo proprio dai bisogni raccolti dai bambini e che su sviluppa a partire da quelli che si definiscono gli “stimoli di qualità” che possono essere quadri d’autore, poesie e racconti d’autore, uscite nel territorio. Ogni stimolo è accompagnato da alcune domande ben precise che aiutano i bambini ad “entrare” nell’argomento. Dalle risposte date dai bambini prende il via un percorso di corpo, mani, segno relative al tema proposto ed infine alla domanda “Ora cosa possiamo fare?” insegnanti ed alunni costruiscono insieme la mappa del percorso da sviluppare.

Esempio di mappa creata dai bambini

MODIFICHE AL TEMPO DEL COVID

Nel corrente anno scolastico 2020/2021 la parola d’ordine è “sicurezza” ma anche “sorriso”, per questo fin dal primo giorno noi insegnanti abbiamo voluto trasmettere un senso di normalità a tutti i bambini, adottando però alcune “novità” dal punto di vista organizzativo e pratico a causa del Covid. Sono state predisposte delle regole importanti per il buon funzionamento della scuola: gli ingressi e le uscite sono scaglionati in modo da evitare assembramenti fuori dal cancello e dalla porta della sezione. Ogni sezione rappresenta una “bolla”, ognuna con la propria entrata; all’ingresso l’insegnante misura la temperatura al bambino e all’adulto che lo accompagna. Sono stati preparati degli spazi personali per ogni alunno: l’armadietto per riporre i propri indumenti e la casella in sezione in cui sistemare il materiale scolastico. Per spostarsi all’interno della scuola e per uscire in giardino, che è stato suddiviso in tre aree, utilizzate a turno da ogni sezione, i bambini si mettono in fila attaccandosi ad una corda che permette loro di stare distanziati. Anche l’attività “senza zaino” viene proposta rispettando le misure Covid: all’interno di ogni sezione sono sempre presenti gli angoli ognuno dei quali ha le proprie procedure con le IPU ( Istruzioni per l’uso), i bambini durante le attività di routine si mettono in cerchio, ognuno posiziona la sedia su un’apetta così chiamata per via del colore giallo e nero dello scotch utilizzato, e questa disposizione sostituisce l’ “Agorà ” degli anni passati; le “apette” sono posizionate anche sui tavoli e negli angoli per le attività di gioco e di lavoro.